Nella cucina giapponese tradizionale esiste un tipo di salsa usata per marinare carne o pesce e fare di queste materie prime degli ottimi piatti, da abbinare a riso bianco o mangiare da soli, come una sorta d'antipasto. Questa salsa è chiamata nanbanzuke, qui ne presentiamo una variante adatta agli ingredienti di semplice reperimento da noi, usata con il salmone.
500 gr. di filetto di salmone, 1 carota (tagliata a julienne), 1 lime; 100 gr. di farina 00, olio per frittura; sale; pepe, Per la salsa: 250 ml. di brodo di pesce, 75 ml. di salsa di soia, 100 ml. di aceto di mele, 4 cucchiai di zucchero; 1 limone (succo).
Preparate la salsa mescolando in una ciotola dal fondo piatto il brodo, la salsa di soia, l'aceto di mele, lo zucchero e il succo di limone. Tagliate il salmone in cubetti di circa 4-5 cm di lato e non più di 2 cm di spessore (se necessario tagliate i filetti a metà nel senso del loro spessore). Infarinate i pezzetti di salmone, scaldate l'olio in una padella e cuoceteli pochi minuti. Scolate il salmone e mettetelo a marinate nella ciotola della salsa quando è ancora caldo. Versate sopra al salmone la carota a julienne e il lime a fettine. Lasciate marinare per almeno mezzora, prima di servire. Servite 3-4 pezzetti di salmone per ogni commensale in una ciotolina, sormontati dalle carote e, per decorare, accompagnati da una fettina di lime.
Consiglio: potete preparare una versione senza glutine del salmone marinato, sostituendo la farina 00 con farina di riso. Il salmone così preparato si può preparare in anticipo e conservare in frigorifero per 3-4 giorni, in un contenitore a chiusura ermetica.